BANDONEON
l’anima del Tango Argentino
Nel Tango Argentino le profondità che riconosciamo sono state rese possibili grazie a questo strumento, al suo timbro drammatico, nato come strumento di accompagnamento per la musica sacra.
La nascita del bandoneon è come quella del tango: avvolta nel mistero, molti giurano di possedere la verità ma nessuno può provarla.
Nasce sicuramente in Germania, sicuramente intorno al 1846, costruito forse da Carl F. Zimmerman o forse Heinrich Band, pensato forse come evoluzione della fisarmonica e forse per questo non fu mai brevettato.
La fabbrica di Zimmerman fu ceduta a Ernst Louis Arnold il quale rese popolare il Bandoneon, ma fu il figlio Alfred Arnold a renderlo celebre con la produzione dei suoi AA, i Double-A che accompagnarono tutti i grandi esecutori dell’epoca d’oro del Tango Argentino e che fu indicato come “L’unico strumento per un’interpretazione perfetta del tango argentino”.
Il grande successo del Bandoneon è dovuto molto probabilmente alla complessità del suono che riesce a produrre e alle dimensione decisamente ridotte rispetto a strumenti dell’epoca che permettevano timbri simili.
Il Bandoneon era leggero, poco ingombrante e si trasportava in una valigetta, il che lo rendeva perfetto per essere caricato con i bagagli che trasportavano gli emigranti in Argentina, per essere portato di strada in strada e per le orchestre che giravano di locale in locale.
(per altre notizie sull’epoca leggi la Storia del Tango)
Il bandoneon è uno strumento a mantice
la cui apertura e chiusura permette all’aria di passare attraverso delle linguette metalliche la cui composizione fu tenuta segreta dai produttori per garantire l’unicità del timbro.
La caratteristica tipica del bandoneon è la differenza tra la mano che gestisce i 33 bottoni dei toni bassi e quella che invece sta sui 38 bottoni dei toni alti, ogni bottone emette un singolo suono il che comporta il doverne premere insieme diversi per ottenere un accordo musicale.
Inoltre il Bandoneon può essere diatonico quando il suono prodotto dalla pressione di un tasto durante l’apertura del mantice è diverso da quello prodotto dalla sua chiusura, oppure può essere cromatico se il suono è uguale durante entrambe le fasi.
I più grandi interpreti sono stati sicuramente Anibal Troilo detto “Pichuco“ , passato alla storia come “El Bandoneón de Buenos Aires” e Astor Piazzolla che ha portato il Bandoneon a livelli impensati.
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