L’ORCHESTRA TIPICA – I PROTAGONISTI DEL TANGO:

FRANCISCO CANARO
L’avvento dell’Orchestra Tipica e la figura di Francisco Canaro.
L’Orchestra Tipica è il termine usato per indicare gruppi musicali di media dimensione, da 8 a 12 musicisti e viene utilizzata prevalentemente nel Sud America.
In Argentina il termine si declina in Orchestra Tipica di Tango spesso abbreviata in O.T.

Sulle incisioni dei brani di tango risalenti alla Guardia Veja non sarà difficile trovare anche la denominazione di “Orchestra Tipica Criolla”; tale nome viene tradizionalmente collegato alla figura di un bandoneonista: Vicente Grego che si narra ne sia l’ideatore intorno all’anno 1911.
Nella realtà il termine è già in uso ma Vicente Greco lo utilizza per primo nelle registrazioni dei suoi brani e lasciandone traccia documentata se ne guadagna la paternità per i posteri.
Come per la Storia, anche per il Tango, i grandi cambiamenti si preparano nel tempo, sarà poi la memoria dei posteri a collegarli, per semplicità, ad una data specifica e ad una persona o un gruppo di persone determinate.
Il cammino dell’Orchestra di Tango inizia, infatti, nei primi dieci anni del 1900 arrivando gradualmente a comporsi in una struttura costituita da 2 violini, 2 bandoneon, 1 pianoforte, 1 contrabbassista. Anche i musicisti diventano con il tempo professionisti stabili di una orchestra invece di girare di locale in locale alla ricerca di ingaggi estemporanei per le serate.
Francisco Canaro
Proprio in questo momento inizia la sua carriera artistica Francisco Canaro.
Egli nasce nel 1888 a San José di Mayo in Uruguay ma ben presto la sua famiglia si trasferisce per necessità economiche a Buenos Aires e qui, Francisco Canaro, dopo aver tentato diversi lavori, aderisce, in un primo momento, alla formazione musicale di Vicente Greco e infine a quella di Roberto Firpo diventando, da questo momento in poi, direttore di tutte le orchestre che formò.

Da questo inizio l’ascesa di Francisco Canaro nel mondo del tango non conosce interruzioni.
Di pari passo, la sua produzione artistica non avrà sosta: impossibile stilare una rassegna storica dei musicisti e cantanti che partecipano nei circa 50 anni della sua attività, tanto per citarne alcuni Carlos Gardel, Ada Falcón, Roberto Maida ed Ernesto Famá, ma la lista è davvero molto lunga.
Tra le tante orchestre si ricordano il Quinteto Pirincho ed il Quinteto Don Pancho, oltre alle tante formazioni sinfoniche, alcune delle quali arrivarono a contare fino a 30 bandoneones.
La sua carriera discografica inizia nel 1915 e termina alla sua morte avvenuta nel 1964.
In questo periodo, Canaro fu autore di più di 300 composizioni, tra le quali si ricordano “La tablada”, “Nueve puntos”, “El pollito”, “Charamusca”, “Tiempos viejos”, “El internado”, “El chamuyo”, “Madreselva”, “Nobleza de arrabal” e “Sentimiento gaucho”.
Francisco Canaro ha avuto anche il primato di essere il primo esportatore di tango nel mondo: viaggiò in Francia, si spostò negli Stati Uniti a New York e nel corso della sua lunga carriera visitò diverse volte anche il Giappone, dove fu ricevuto con gli onori di un mito.
Come per tutti i protagonisti del Tango anche per lui viene coniato un soprannome “El Pirincho” per via dei suoi capelli molti ispidi e che ricordano il piumaggio di un uccello tipico delle sue zone il c. d. “Guira Cockoo/Guira Guira Pirincho”.

Ascolta i tanghi di Francisco Canaro
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